Davide Viezzoli
Psicologo
Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga,
fertile in avventure e in esperienze.
K. Kavafis
Primo colloquio
Dopo il primo contatto, fisseremo insieme un appuntamento, che potrà essere in presenza o online.
Questo primo incontro è un momento cruciale: per me, perché mi permetterà di comprendere i tuoi vissuti e di farmi un'idea iniziale su come poterti aiutare; e per te, perché avrai l'opportunità di sperimentare, magari per la prima volta, uno spazio di ascolto autentico e sensibile.
Il mio ruolo sarà quello di rimanere sullo sfondo, ascoltando attentamente e, se necessario, facilitando l’espressione dei tuoi vissuti.
Valutazione e conoscenza reciproca
Dopo il primo colloquio segue una fase di valutazione, della durata di altri 2-3 incontri.
Questi incontri mi aiuteranno a comprendere meglio i tuoi vissuti, collocandoli all'interno della tua vita familiare, relazionale e lavorativa. Al termine di questa fase, potrò offrirti un feedback più completo e personalizzato sul tuo caso.
Sarà però un'occasione importante soprattutto per te: potrai valutare se ti senti a tuo agio e se riesci a esprimere liberamente ciò che provi. Questo è un aspetto essenziale e imprescindibile di qualsiasi percorso terapeutico: sentirsi "sufficientemente bene" all'interno della relazione.
Al termine della fase di valutazione, mi riservo la possibilità di proporti, qualora lo ritenga necessario per il tuo benessere, un invio o un percorso parallelo con un'altra figura professionale. Ciò potrebbe avvenire se reputo che un supporto aggiuntivo sia importante per la tua salute.
Il percorso terapeutico
Ogni persona ha il diritto di scegliere il proprio percorso, ma per un percorso di psicoterapia efficace la frequenza minima consigliata è una seduta a settimana.
Ognuno è libero di scegliere il percorso che meglio si adatta alle proprie esigenze e possibilità, ma per un processo terapeutico realmente efficace, è fondamentale mantenere una cadenza regolare. Studi scientifici dimostrano che la terapia settimanale offre una struttura costante, favorendo una connessione più profonda e continua con il terapeuta. Le sedute ravvicinate permettono di elaborare emozioni e pensieri in tempo reale, mantenendo la continuità e il progresso nel percorso terapeutico. Al contrario, sedute meno frequenti possono rallentare i miglioramenti, interrompere il flusso del lavoro e rendere più difficile affrontare nuove sfide man mano che emergono. La terapia settimanale consente di esplorare più a fondo temi complessi, mantenendo lo slancio necessario per il cambiamento.
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Durante ogni seduta lavoreremo insieme esplorando pensieri, emozioni, comportamenti e pattern relazionali.
Il mio approccio teorico di riferimento è quello della Psicoanalisi Relazionale e della Psicologia del Sé